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mercoledì 25 dicembre 2013

L'umiltà e la pace.



(fot. dalla trasmissione di TV)




L'umiltà e la pace. Questa e' la catechesi che scorre dalla mangiatoia di Betlemme per la nostra generazione.


venerdì 20 dicembre 2013

"Un ciclone di nome Francesco" in polacco


Il libro è una coedizione "Niedziela" e "ZENIT Books", ed è uscito in occasione del compleanno del Pontefice.

Un ciclone di nome Francesco. Questo è il titolo di un libro su papa Francesco, scritto da Antonio Gaspari, giornalista e direttore editoriale dell'Agenzia ZENIT.


Il libro è stato appena pubblicato in polacco con il titolo Cyklon o imieniu Franciszek nella collana Biblioteka Niedzieli, edita dal settimanale cattolico Niedziela con sede in Częstochowa.

Il libro è stato tradotto in polacco da don Mariusz Frukacz, il giornalista e vice – caporedattore del settimanale cattolico Niedziela, che già dal 2010 è corrispondente di ZENIT dalla Polonia.

L’edizione polacca del libro è stata pubblicata in occasione del compleanno di Papa Francesco (17 dicembre).

Vedi su Zenit

martedì 29 ottobre 2013

Il rosario e i mass media


Durante il lavoro sempre trovo i momenti per la preghiera.

Secondo me il rosario come la preghiera per la pace, per le famiglie deve diventare anche la preghiera per il  mondo dei mass media.

sabato 12 ottobre 2013

La preghiera del rosario in via satelite


La preghiera del rosario in via satelite, Jasna Góra, il santuario di Madonna Nera in Częstochowa, Polonia il 12 ottobre 2013.

giovedì 13 giugno 2013

Giornalismo e la difesa della vita

(Antonio Gaspari, Zenit, fot. il settimanle cattolico "Niedziela" in Polonia)



Una penna per la vita



Seconda edizione del premio per i giornalisti che si battono in difesa della vita e della famiglia. Tutti possono votare online



E’ stata indetta la seconda edizione del Premio giornalistico “Una penna per la vita” promosso dal Gruppo di ricerca ed analisi critica dei media, Biomedi@ in collaborazione con ANGPI (Associazione Nazionale Giornalisti Pubblicisti Italiani), GUS (Gruppo Giornalisti Uffici Stampa), ASMI (Associazione Stampa Medica) e Ceris/CNR, col patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi), dell'UCSI e di Notizie Prolife.



Il Premio giornalistico nazionale “Una penna per la Vita” ha la finalità di promuovere, all’interno del mondo della carta stampata e della comunicazione sociale, l'informazione e la comunicazione corretta ed efficace nell'ambito dei temi relativi alla Bioetica.

Il Premio sarà assegnato a un professionista che, a seguito di votazione popolare e parere della Giuria, ha svolto in modo esemplare per professionalità e correttezza deontologica la sua attività nel settore dell’informazione giornalistica o della comunicazione sociale sui temi della bioetica.

I tre candidati individuati dalla commissione sono: Francesco Agnoli (Il Foglio), Benedetta Frigerio (Tempi) e Antonio Gaspari (Zenit)

Piu' informazioni su http://www.uprait.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1714%3Aiio-edizione-premio-quna-penna-per-la-vitaq&catid=283%3Abiomedia&Itemid=427&lang=it






sabato 27 aprile 2013

Desiderio del cuore



“Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».” (cfr. Gv 14,7-14)

Le parole di Filippo esprimono il desiderio del cuore dell’uomo credente. Questo desiderio è presente anche nel mio cuore.

giovedì 25 aprile 2013

La nostra missione




“Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.” (Mc 16, 15-16)

Pace a voi tutti che siete in Cristo! (1 Pietro 5, 14)





mercoledì 3 aprile 2013

Francesco e beato Giovanni Paolo II





Il Santo Padre Francesco ha pregato a lungo davanti alla tomba del Beato Giovanni Paolo II. Il Papa ha sostato a lungo inginocchiato in preghiera silenziosa davanti alla tomba del Beato Giovanni Paolo II nella Cappella di San Sebastiano.

lunedì 1 aprile 2013

Messaggio di Cristo




"Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno". (cfr. Mt 28,8-15)

Cristo risuscitato ci dona la speranza, la pace e la misericordia.

venerdì 29 marzo 2013

La Croce è la risposta dei cristiani al male


La parola della Croce è anche la risposta dei cristiani al male che continua ad agire in noi e intorno a noi. I cristiani devono rispondere al male con il bene, prendendo su di sé la croce, come Gesù.(Il Santo Padre Francesco)

Ave Crux


Ave Crux spes unica

giovedì 28 marzo 2013

giovedì 21 marzo 2013

Papa Francesco e l'eucaristia


"Sento compassione di questa folla, perché già da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare" (Marco 8, 2)

mercoledì 16 gennaio 2013

Gesù guarì



In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, andò subito nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta.
Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.
Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: "Tutti ti cercano!". Egli disse loro: "Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!".
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni.(Mc 1,29-39)

martedì 15 gennaio 2013

Parola con l'autorità



Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.(cfr.. Mc 1,21-28)

lunedì 14 gennaio 2013

La missione

"Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo".(cfr Mc 1,14-20)

mercoledì 9 gennaio 2013

Non abbiate paura!



[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e precederlo sull'altra riva, a Betsaida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: "È un fantasma!", e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: "Coraggio, sono io, non abbiate paura!". E salì sulla barca con loro e il vento cessò.
E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.(Mc 6,45-52)

martedì 8 gennaio 2013

Il Pane



In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull'erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.(Mc 6,34-44)

lunedì 7 gennaio 2013

Il Vangelo e filosofia di Gesu'

In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.(Mt 4,12-17.23-25)

domenica 6 gennaio 2013

Entrati nella casa, videro il Bambino

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.(Mt 2,1-12)

sabato 5 gennaio 2013

Natanaèle



Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!» (cfr. Gv 1,43-51)

giovedì 3 gennaio 2013

mercoledì 2 gennaio 2013

La voce di Giovanni



«Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia».(cfr. Gv 1,19-28)

martedì 1 gennaio 2013

La teologia della pace



In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.(cfr. Lc 2,16-21)